Cattedra Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi in Economia dello Sviluppo

Eliana La Ferrara

Direttore Scientifico del Laboratory for Effective AntiPoverty Policies (LEAP). Ha conseguito il PhD in Economics presso l’università di Harvard (1999). È stata Presidente del Bureau for Research and Economic Analysis of Development (BREAD) nel 2016-2019 e Presidente dell’European Economic Association per l’anno 2018. Attualmente è Program Director di Development Economics per il Centre for Economic Policy Research (CEPR) e 2° Vice President dell’Econometric Society. Nel 2020 ha ricevuto il Birgit Grodal Award dalla European Economic Association. Collabora regolarmente con la Banca Mondiale e altre organizzazioni internazionali per valutare l’efficacia delle politiche di sviluppo.

Joint Purpose

La Partnership che da anni lega Fondazione Invernizzi e Università Bocconi ha visto un punto nevralgico nel 2011, quando, con grande lungimiranza, la Fondazione ha deciso di sostenere la Cattedra permanente in Economia dello Sviluppo, assegnata a Eliana La Ferrara, già allora Professore ordinario e considerata un’autorità internazionale nella propria area di ricerca, tanto da avere raccolto intorno a sé un gruppo di ricercatori internazionali sui temi dell’economia dello sviluppo. L’obiettivo della Cattedra – perfettamente coerente con gli obiettivi e finalità della Fondazione Invernizzi - è quello di comprendere le radici della povertà e consentire la formulazione di efficaci politiche che la contrastino. Un’attenzione particolare è dedicata all’istruzione e alle norme sociali su famiglia, genere ed etnia, andando a dimostrare come esse possano rivelarsi vincoli severi allo sviluppo. Negli anni nell’ambito della cattedra sono stati portati avanti importanti progetti di ricerca legati a queste tematiche sociali, insieme al Laboratory for Effective Anti-poverty Policies (LEAP) di cui La Ferrara è Direttore Scientifico, sostenuto fin dalla sua nascita dalla Fondazione Invernizzi.

Eliana La Ferrara
Grazie alla Cattedra la ricerca che faccio nell’ambito dell’economia dello sviluppo si colloca nell’ambito di un programma organico a lungo termine e acquista visibilità sia all’interno dell’istituzione che all’esterno. Penso sia un segnale forte che la Bocconi abbia una Cattedra intitolata sui temi dello sviluppo. Le risorse in capo alla Cattedra mi consentono inoltre di portare avanti programmi di ricerca innovativi in cui coinvolgo anche giovani ricercatori.
Eliana La Ferrara
Fondazione Invernizzi Chair in Development Economics.

Core Activities

Ricerca 

L’attività di ricerca della cattedra si svolge nell’ambito di diversi filoni. Tra questi, meritano particolare attenzione due aree di ricerca su cui si è concentrato lo sforzo nell’ultimo anno accademico. La prima riguarda il tema dell’istruzione in contesti svantaggiati, che è stata sviluppata attraverso i progetti TOP (Tutoring Online Project) di tutoraggio online durante la pandemia, e “Aspirazioni, salute e “peer education” in Brasile”, dove viene sfruttato l’utilizzo della network analysis per individuare il target di studenti da formare come peer educators in materia di salute e educazione sessuale nelle scuole. La seconda area di ricerca riguarda le norme sociali che producono effetti dannosi per lo sviluppo economico, il cui focus negli ultimi anni è stato rivolto alla mutilazione genitale femminile (MGF), una pratica estremamente dannosa per le donne ma molto diffusa in Africa. Di particolare rilevanza i progetti “Female Genital Cutting and the Slave Trade”, che nasce per indagare le origini storiche della MGF, e “A stepping stone approach to understanding harmful norms”, dove la Prof.ssa La Ferrara e il suo team hanno ricercato se sia preferibile incoraggiare l’abbandono tout court di una norma dannosa quale quella della MGF oppure proporre una transizione a una norma “moderatamente dannosa”. 

 

Pubblicazioni

 

Comunicazione e Dissemination 

Negli anni l’attività della Cattedra è stata arricchita dalla disseminazione dei risultati della ricerca della Prof.ssa La Ferrara, grazie alla sua partecipazione a seminari e conferenze organizzati dalle più prestigiose realtà accademiche e istituzionali e all’appartenenza a network internazionali tra i policymakers, tra cui J-PAL, il Poverty Action Lab del MIT.

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